Con età evolutiva si fa riferimento alla fascia di età che va dall’infanzia all’adolescenza.
Fin dalla nascita il bambino è dotato di capacità che gli permettono di interpretare tutto ciò con cui entra in contatto. Anche nei primi mesi di vita inizia a fare esperienza attraverso l’interazione costante con gli altri significativi, che solitamente corrispondono alle figure genitoriali.
In questa fase della vita la personalità si va formando attraverso alcuni processi evolutivi, tali per cui il bambino acquisisce una maggiore autonomia e maturazione nella comprensione della partecipazione affettiva e di socializzazione.
Durante questo periodo i numerosi cambiamenti imposti dalle diverse tappe evolutive (l’inizio della scuola, l’integrazione con gli altri, l’apprendimento di regole, ecc.) potrebbero provocare disagi nel bambino, il quale potrebbe non essere in grado di fronteggiare tali eventi utilizzando risorse e strategie efficaci.
Tali disagi potrebbero assumere le forme di veri e propri “sintomi” che vanno adeguatamente diagnosticati e trattati, soprattutto per prevenire disturbi più gravi in età adulta.
La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale dell’età evolutiva risulta essere un trattamento efficace per il superamento di problematiche psicologiche e relazionali che impediscono al bambino di vivere in modo soddisfacente le esperienze di vita.
Particolare attenzione è rivolta alla comprensione delle caratteristiche e del significato funzionale della sintomatologia presentata ed al suo inquadramento all’interno del contesto famigliare, scolastico e di vita.
Comprovati studi scientifici hanno dimostrato che la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale dell’età evolutiva risulta essere un trattamento efficace per i seguenti disturbi:
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Disturbi d’ansia e dell’umore (ansia di separazione, fobia scolare, fobia sociale, disturbo ossessivo compulsivo, depressione);
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Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (anoressia e bulimia nervosa);
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Disturbi dell’evacuazione (enuresi, encopresi, costipazione);
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Disturbo post-traumatico da stress;
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Disturbi del comportamento (disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo della condotta);
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Disturbi della comunicazione (balbuzie, mutismo selettivo);
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Difficoltà scolastiche e disturbi dell’apprendimento (disturbo della lettura, della scrittura e del calcolo);
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Ritardo cognitivo, disturbi dello spettro autistico
Il metodo di lavoro dell’Equipe dell’Età Evolutiva comprende 4 fasi di intervento, che coinvolgono il minore e la famiglia:
1. Primo colloquio
Il primo colloquio è di consulenza, in genere viene richiesto dai genitori su propria iniziativa o su indicazione della scuola o del pediatra, per esporre il disagio manifestato dal bambino. A conclusione della consulenza vengono fornite indicazioni necessarie in relazione al caso presentato.
2. Assessment psicodiagnostico
La valutazione si svolge in una serie di colloqui clinici, in sedute di osservazione con i genitori e con il bambino. Vengono, inoltre, somministrati test e questionari, specifici per l'indagine di aspetti cognitivi, emotivi, comportamentali e relazionali del soggetto.
3. Il colloquio di restituzione
A conclusione del percorso di valutazione si espone ai genitori quanto emerso e si danno indicazioni per un eventuale trattamento.
4.Trattamento
L’Equipe propone varie tipologie di intervento:
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Individuale
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consulenza psicologica;
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psicoterapia cognitivo-comportamentale;
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trattamento EMDR;
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trattamento psicologico di sostegno;
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trattamento (ri)abilitativo del disturbo specifico di apprendimento ;
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percorsi di supporto al trattamento (ri)abilitativo, tutoring per l’apprendimento e percorsi individualizzati sull’autonomia di studio;
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intervento logopedico e terapia neuropsicomotoria.
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Consulenza genitoriale
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consulenza specialistica individuale e/o di coppia,
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Terapia di gruppo
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Parent-Training;
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“Emotivamente”, laboratorio di terapia razionale-emotiva per bambini dagli 8 ai 14 anni finalizzato allo sviluppo della conoscenza e della regolazione delle emozioni .
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Laboratori
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“Impariamo a studiare”, laboratorio di potenziamento degli apprendimenti per bambini dagli 8 ai 14 anni con l’obiettivo specifico di migliorare la comprensione del testo scritto, l’autostima e il metodo di studio.
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Gruppi parola
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Gruppi per bambini tra i 6 e i 12 anni i cui genitori sono separati o divorziati, finalizzati all’insegnare al bambino ad esprimere la rabbia, la tristezza, i dubbi.